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martedì 28 gennaio 2014

L'Italia comincia a costruire le squadre del 2014 per il "mondiale" e l' "europeo" (juniores) in Olanda

ITALIA "sperimentale" Juniores - Caronno 2013
Anche il SOFTBALL, come del resto tutto lo sport, risente di questo particolare momento di "crisi". E non solo economica...
Quando si parla di "valori" infatti, si parla di tanto. Direi proprio di "tutto" nel constatare su quanti campi spaziano: dagli sponsor alle gestioni di squadre e federazioni, dalle famiglie a dirigenti e tecnici.
Non è per niente semplice commentare ampiamente e liberamente sull'argomento. Anche perché l'incomprensione (più o meno autentica) è comunque in agguato.
La stima di "Softball Club" (e mia!) per Marina Centrone è nota e risaputa, ma per il resto DEVO assolutamente tralasciare (anche se sono a disposizione se ed a chi il mio pensiero e contributo può interessare...) e passare immediatamente ad AUGURARE al softball italiano una stagione che possa essere di una certa "ripresa"... diciamo così! Ed a tutti i livelli.
Ed oltre alla Nazionale maggiore, che, guidata dalla stessa Marina, disputerà il Campionato del Mondo nel mese d'agosto in Olanda, fare gli AUGURI di buon lavoro ad Alessandra Cirelli che nel mese di luglio guiderà la sua Nazionale Juniores nel Campionato Europeo di categoria (sempre in Olanda).
Un AUGURIO anche abbastanza interessato in quanto la stessa Claudia ha avuto il grande privilegio di far parte della prima "selezione" della categoria a Caronno nel Torneo della Repubblica 2013.

Un caro saluto a Candida Cerri
Con Alessandra ci saranno le novità di Marco Villani (come allenatore lanciatori) e Marta Gambella (altra "storica" giocatrice che rientra in qualche modo nel grande giro), oltre al confermato Massimo (Max) Voltari. Pensiamo che meriti un grande SALUTO e ringraziamento anche la cara Candida Cerri, che per suoi "antichi" problemi è stata costretta a lasciare le sue attività di diamante: ciao Candida e comunque... a presto!
Ci sono stati già due raduni "tryout" e sembra oramai certo anche un terzo. Non sarà semplice per Claudia rientrare nella rosa dell'Europeo, ma sicuramente cercherà di prepararsi al meglio, comunque onorata di far parte di questo sport e di interpretarlo con certi "valori".


Alessandra Cirelli (con Serena Boniardi e Claudia)
 



lunedì 20 gennaio 2014

"Ed oggi ancor più di venerdì": Sestese, Arezzo, Chieti e tutte le altre

Giusto lo scorso venerdì, tra una galleria e l'altra, Claudia ancora manifestava il fatto di non ben realizzare che dopo tanti anni avrebbe cambiato squadra...
Compagne "diverse" da quelle con le quali aveva condiviso ore e ore di allenamenti, e partite, tornei, campionati: anni importanti di SPORT e di VITA...
Anche se accoglienza e stimoli nel nuovo "gruppo" sono stati straordinari, quasi inimmaginabili (...), a dare piccola gioia e consolazione, in quel momento di leggera tristezza di venerdì, non è stato tanto il pensiero del "nuovo" e giocare e magari anche vincere nelle prossime competizioni e nei prossimi anni, quanto che tra i "nuovi" dirigenti ed il caro "vecchio" Sauro Locci, i contatti di "trasferimento" si stavano sviluppando al meglio: dal poter continuare a frequentare per qualche allenamento anche il campo di Sesto, fino al parlare di organizzare partite "amichevoli" e tenere nel futuro ancor più "amichevoli" rapporti tra le due società...
E poi sarebbe stata una bella sensazione ritrovare da "avversaria" quelle maglie e quelle ragazze con cui era "sportivamente" nata e cresciuta: poter giocare al "meglio" e cercare certo (e con la massima onestà e lealtà) la vittoria, ma soprattutto rinnovare l'abbraccio ed il ringraziamento a chi le aveva reso possibile conoscere e praticare il SOFTBALL...
Speriamo proprio che così possa essere. Per Claudia e per tutti.
Ed oggi ancor più di venerdì.

La foto che correda queste parole è un auspicio per questi e per tanti altri prossimi momenti, con la Sestese come con i cari "vecchi" amici di Arezzo o i "nuovi" di Chieti e di tutte le altre squadre che incontreremo.
Non ci sono altre valide e serie alternative: "vecchi e nuovi" uniti nella costruzione del miglior futuro possibile.
Un futuro che per il nostro SPORT possa essere sempre e comunque "OLIMPICO"... 



lunedì 13 gennaio 2014

Nasce "NELSON": la prima squadra del deserto dei Saharawi in onore e ricordo di Mandela

Comunicato Stampa 

ANCHE IL SOFTBALL PROSEGUE 
LA SUA "MISSIONE" NEI CAMPI PROFUGHI SAHARAWI 
Nella sua ultima recente "tappa" nel deserto, dove dal 1975 vive da "profugo" il popolo Saharawi, il ciclista Marco Banchelli ha proseguito la sua straordinaria missione di "ambasciatore di pace".
Ed ancora una volta, quale messaggero di sport e dei suoi più alti valori, grazie al SOFTBALL ed al progetto "Olympic" iniziato insieme all'indispensabile contributo della figlia Claudia, "azzurra juniores" nel Torneo della Repubblica 2013 di Caronno, nell'aprile 2012.
Durante il viaggio pre-natalizio, sempre organizzato dal Coordinamento Toscano di Solidarietà con il Popolo Saharawi, Banchelli è infatti tornato alla Scuola "Walda Muhamad Alì" di Mijek per verificare se e come il softball avesse in qualche modo continuato ad essere proposto ed anche per consegnare il regolamento del gioco in lingua spagnola gentilmente fornito da Stefano Pieri del Comitato FIBS della Toscana.
Grande è stata la soddisfazione anche  dello stesso capo delegazione Pierluigi Martinelli, nel vedere che il softball è ancora ben vivo e saldo, tanto nel ricordo della "maestra-allenatrice" Claudia, e del lavoro svolto, quanto nel proseguire a riproporlo a nuove classi, anche ricercando e richiedendo nuovi esercizi e tecniche.

Ma soddisfazione ancora più grande è stata (e soprattutto) nel constatare la cura che insegnanti e bambini hanno avuto ed hanno dello stesso materiale da gioco del "kit" della Federazione Italiana di cui furono forniti: "C'era un qualcosa di molto ricco in quella povera ma dignitosissima stanza-ripostiglio di attrezzature sportive... - osserva Marco Banchelli - qualcosa di cui troppo spesso, nelle nostre scuole e nelle nostre squadre, ci scordiamo... qualcosa molto vicina all'impegno della riconoscenza, all'amore..."

Insieme a Saleh Hasanna (funzionario provincia Auserd) ed Isalmu Lagdaf (professore di educazione fisica) è stato così deciso di proseguire con il softball dando vita ad una vera e propria squadra della scuola e di dedicare la squadra e lo spirito che la animerà alla memoria ed all'esempio di Nelson Mandela.




Da ora in poi quindi, insieme a tutti i problemi e le questioni ancora da risolvere, ad ispirare dialogo e soluzioni pacifiche in questo avamposto di deserto algerino, anche una nuova squadra di softball, sperduta e piccola, ma certo non dimenticata e con un vero gigante idealmente al suo fianco con il suo nome: la "Nelson".


- un'occhiata al progetto-completo "Olympic Softball" dalle pagine della Federazione Italiana Baseball Softball