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venerdì 22 maggio 2015

Nepal: un piccolo ma ideale "segnale di ripresa" da un campo di softball della Toscana

Dopo un anno e mezzo sono finalmente riuscito a consegnare al grande arbitro di softball (e baseball) Antonio Manciocchi un "pensierino" che lo stesso mio fratello minore Jeetbhadur ed altri amici del Nepal mi avevano procurato proprio per lui!

Si tratta di "solo" sei pacchetti di sigarette, di cui Manciocchi ne è un collezionista, e che lui stesso mi aveva chiesto di procurargli, ma in questo momento del "dopo-terremoto", come dire, appare come un simbolo ideale di quella che da sempre mi è sembrata una delle più nobili "vocazioni" di quelle genti: scambiare...

Che siano le emozioni di un viaggio o di una piccola e grande avventura per i sentieri dell'Himalaya, gli incontri con le sue genti e le loro tradizioni che nonostante l'apparente lontananza, riescono così straordinariamente a farti sentire a casa, oppure proprio qualche tentativo di portare a loro sostegni ed aiuti vari, compresi certo anche quelli di queste ultime settimane, la sensazione è sempre la stessa: del prendere e del dare. Del donare e del ricevere. Dello "scambio", insomma. 

Sono convinto che il Nepal farà di tutto per tornare ad essere non come, ma meglio, di prima; pronto ad offrirsi e a darci tanto. Molto più di quanto ci si possa immaginare.

Tu hai ringraziato me, carissimo Antonio, dal campo di softball di Sesto Fiorentino, durante una partita di baseball giovanile al cospetto del nostro Monte Morello, ma non preoccuparti assolutamente: sono io e sono i miei amici che ringraziamo te!
E magari ti aspettiamo anche, per dirtelo e dimostrartelo di persona, a Kathmandu...





giovedì 14 maggio 2015

Sabrina del Mastio al "Campo Base Solidarity - Nepal" di Sesto Fiorentino

Comunicato Stampa

Roberto, Sabrina, Marco e Claudia
al "Campo Base NEPAL" di Sesto Fiorentino
Anche Sabrina del Mastio, una delle più forti giocatrici italiane di softball, con 147 presenze in nazionale compresi i Giochi Olimpici di Atene 2004, porta la sua vicinanza e solidarietà al Nepal con una significativa presenza al Campo Base di Sesto Fiorentino del ciclo-ambasciatore Marco Banchelli.

Da sabato scorso, quando insieme alla Fiera di Primavera 2015, si è aperto anche questo particolarissimo "punto" di informazione e raccolta, numerosi ed inaspettati sono stati gli incontri e le proposte. Associazioni varie, scuole, cittadini che hanno compreso e deciso di affiancare l'esperienza e la grande conoscenza del Nepal di Banchelli, seguendo la linea di intervento e sostegno proiettata da subito alla migliore ripresa futura, da lui prospettata fin dai primi giorni del dopo-terremoto.

"Certamente anche lo sport continuerà ad avere un "ruolo" nel futuro del Nepal - dichiara Marco Banchelli-  soprattutto nel suo aspetto sociale dell'incontro e della promozione valori. In questa prospettiva la visita di Sabrina è un'autentica "tappa" di avvicinamento anche ad alcuni progetti concreti già in cantiere e per i quali erano già avviati contatti anche con la Federazioni Sportive del Nepal".

Per i "non addetti" allo sport del softball (identificabile, anche se non in maniera del tutto corretta, come una specie di baseball al femminile), ecco una breve presentazione di Sabrina del Mastio.
Da quando, e pare anche per "caso", iniziò a giocare nella sua Bologna nel 1982, non ha praticamente più interrotto. Ed anche in questa stagione, dopo aver sfiorato lo scorso anno un nuovo scudetto, gioca nel massimo campionato italiano nella formazione di Bussolengo (VR).
Senza ombra di dubbio ha vissuto le stagioni migliori a livello di "club" a Forlì dove dal 1997 al 2007 ha vinto tutto quello che poteva vincere: scudetti, coppe italia, coppe delle coppe e dei campioni!
Negli anni più recenti è stata una colonna del rientro di Bologna nel grande softball con le Blue Girls. E, dopo la promozione dalla seria A2, arrivare ad un passo dalla finale scudetto 2012.
Al di là dei risultati, Sabrina del Mastio rappresenta soprattutto uno straordinario esempio di longevità agonistica e grande passione per lo sport. 

"Ma il softball, anche grazie a mia figlia Claudia che lo pratica, ha già avuto anche altri importanti quanto spontanei contatti e iniziative, dalla stessa formazione di Bologna a Piero Gemignani di Massa Carrara. E chissà: magari non saranno neppure i soli... Domani, al Campo Base, arriverà anche una delegazione dell'Atletica Castello..." conclude Banchelli.


ATTENZIONE: si ricorda che il "Campo Base SOLIDARITY NEPAL" in Piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino è aperto tutti i giorni fino al 30 maggio.


INFO: http://ishalaya-marcobanchelli.blogspot.it/p/nepal-base-camp-solidarity.html








venerdì 8 maggio 2015

La "presenza" della società delle Blue Girls Bologna: la "vittoria" più importante (...e alla portata di tutti!)



Ieri... no: forse l'altro ieri sera, a Pianorello dopo l'allenamento, Claudia è stata costretta a curare il rifornimento per la sua  squadra! Domenica scorsa infatti, proprio sul diamante di casa e proprio contro una squadra che comunque è nella sua/nostra storia (Parma), è arrivata anche la "sua" prima vittoria da lanciatrice nell'Italian Softball League, e proprio per ringraziare,  ma anche per ricordarsi sempre (per lei e per tutti) l'importanza di tutta la squadra, ha pensato di cucinare un paio degli oramai suoi celebri risotti...



Io non c'ero. Completamente immerso nella nuova "missione NEPAL", drammaticamente iniziata lo scorso 25 aprile, ma già straordinariamente proiettata, con il solito sereno esempio di dignità e di forte volontà di ripresa delle sue genti e dei miei tanti amici e fratelli, verso il futuro.

C'ero però domenica. E se la domenica ancora prima, contro Bussolengo, non ho avuto neppure la forza di scattare una foto, quando proprio contro Parma siamo arrivati all'ultimo inning della seconda partita che vedeva Claudia opposta alla cubana Scull Iglesias (non avrà mica parenti "sardi"...?!?), ho deciso di fare una, anzi tre (...) riprese. 
Che ho poi messo insieme nel video che precede queste note e che probabilmente avrete anche già visto. E certamente è stato già un qualcosa di piacevole... Tipica dello sport.
Ma domenica, ho "ricevuto" soprattutto e veramente tanto, fuori dal diamante di gioco: testimonianze di autentica amicizia e affetto nei miei confronti e nei confronti del "mio" Nepal!
A parte TUTTI ( o quasi) i colleghi genitori o amici e parenti (alcuni anche degli stessi "avversari" di Parma!), che non provo a citare per non scordarne nessuno,  mi ha espresso vicinanza e desiderio di "fare" qualcosa proprio per le genti e le terre dell'Himalaya, lo stesso Presidente Stefano Landuzzi. Oltre al "dirigente" Romano Lolli e la stessa idea, pare, nata proprio dalla sua casa...
Che dire: GRAZIE! Fin da adesso e in qualunque modo possa nascere e concretizzarsi una qualunque iniziativa. Grazie.

Sono ogni giorno più convinto, ed anche per i tanti incredibili contatti che mi hanno raggiunto ultimamente, da personaggi e località che dalla stessa Bologna sono partiti un po' da tutta Italia e tante parti del mondo, che ci sia veramente tanto BUONO in tutti noi. Peccato che a volte sembri così difficile tirarlo fuori...
Come anche sono convinto che la Solidarietà, quella vera, sia comunque uno "scambio". Dove soprattutto chi si trova a "dare", "riceve"... E quasi sempre anche assai di più!

Ad un giovanissimo giornalista che mi ha intervistato sull'attualità del Nepal, mi è venuto di definire la Solidarietà come un Gioco... con la "G" maiuscola, certo! E che non è poi neppure indispensabile guardare così lontano, per partecipare.
Uno di quei rari Giochi, dove le Blue Girls come tutte le squadre di softball e di ogni altro sport, come anche "oltre" allo stesso sport, ogni cittadino del mondo, ha la possibilità di vincere. Sempre. In Nepal come sulle strade di tutti i giorni.

E quindi, FORZA: una "vittoria" tra le più importanti ci aspetta ... Ed è alla portata di ognuno di noi!







mercoledì 6 maggio 2015

E dal Nepal (Ambasciata Stati Uniti), il "baseball" proietta già verso il futuro...

Tra le tante immagini che in questi giorni ci sono arrivate dal Nepal, e con i tanti problemi e possibili complicazioni che neppure ci immaginiamo, non posso fare a meno di proporvi oggi queste. Anche se riguarderebbero non proprio il softball ... ma il baseball
Credo comunque che mai come adesso non ci debba essere alcuna differenza tra le due discipline: né tra chi le pratica più o meno appassionatamente, né tra i loro stessi "diamanti"...

Dalla vecchia sede dell'Ambasciata degli Stati Uniti, posta all'incrocio tra il Palazzo Reale (adesso Museo nazionale) e Thamel, arrivano infatti questi scatti riguardo all'intervento americano per l'emergenza terremoto. 
Bene: oltre alla recinzione posta alle spalle degli oratori (che non sappiamo indicarvi chi possano essere) c'è proprio l'unico campo da baseball "regolare" che io abbia mai visto in Nepal in questi ultimi trent'anni di viaggi!

E come si intravede, è anche "attivo"! Con le tende/magazzino che in queste ore vi sono state montate per gestire la loro stessa distribuzione.

Chissà, magari anche prima di quello che si possa immaginare, proprio da questo "diamante" di Kathmandu  potrà anche riprendere lo stesso progetto. Un ulteriore piccolo contributo oltre alla "causa" del nostro sport, anche e soprattutto al cammino verso una nuova "normalità" del piccolo "diamante" per l'umanità che è il Nepal.

Namastè!